Alessia Porta – Comportamento
Preferirei non partecipare mai a certi banchetti… sarebbe di troppo anche il silenzio.
Preferirei non partecipare mai a certi banchetti… sarebbe di troppo anche il silenzio.
Se potessi ricominciare da capo ogni volta che sbaglio non andrei mai avanti.
Scrivere significa esprimere ciò che, timidamente, non riesci a pronunciare, racchiudere in dolci parole tutto il tuo amore, esprimere sentimenti repressi da tempo e dichiararsi con la persona amata. Significa essere quello che, nella realtà, non riesci ad essere… un po’ per timidezza, un po’ per pigrizia. Scrivere significa raccontare storie rinchiuse nell’anima e riuscire a trovare le parole giuste quando tutto sembrava perso. Significa dedicare poesie, scusarsi con parole meravigliose, pentirsi per gli errori commessi, raccontare la propria vita su un foglio bianco. Scrivere vuol dire macchiare quel foglio di sentimenti rinati, cuori risorti, anime innamorate, rabbie, pianti, sorrisi, legami persi, amicizie ritrovate, ogni frammento di emozione. Scrivere significa emozionarsi, mentre la tua anima scorre su questo foglio macchiato di inchiostro colorato e mentre rileggi la tua vita, candida, bellissima vita. Scrivere è ridere, ridere quando tutto sembrava abbandonato e quando ogni cosa si anneriva per le più futili sottigliezze. Perché scrivere è anche un po’ questo: ritrovare, nel grigio più assoluto, una fetta di arcobaleno. E perché scrivere vuol dire, nella sua più semplice banalità, ritrovare se stessi. Perché, seppur dentro mi senta morire, scrivere significare ricominciare a vivere… vivere per me stessa, vivere per gli altri!
Chi sbaglia spesso non vuole ammetterlo e preferisce fuggire, perché non in grado di affrontare la realtà. Ma da essa non potrà mai nascondersi.Forse allora vale la pena di armarsi di un po’ di umiltà e chiedere scusa, invece di nascondersi dietro ai propri errori.
In qualsiasi situazione tu sia o, possa in futuro essere, esprimi sempre liberamente quello che senti nel profondo.Avrai per farlo, il tempo a cui dovrai attenerti nel passaggio a questo mondo e, non sprecarlo nella ricerca di inutili spiegazioni o nel subire le influenze circostanti, ma usalo con determinazione nell’avvicendarti verso i tuoi prossimi orizzonti.
Capisci che sono stolti mentre loro parlano e tu la vita la godi senza farsi troppi problemi.
Partorire parole non è doloroso, lo è essere fraintesi, non creduti, ignorati.