Francesca Zangrandi – Abbandonare
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Non sono tanto lontana da quella ragazza che scrisse “Ti ho amato come ho amato il sangue”…Ho cercato il sangue pur essendo cambiata…Devo stare sola…Ho paura…Non sono lontana da quella ragazza ma ora… Sono stanca della mia debolezza.Ho paura, si!Si supera?Si!
Non riesco a chiedertelo ma spero con tutto il cuore che tu scelga me perché sennò non potrò scegliere te.E soffrirò tantissimo…
C’è gente che ha tutto e butta via tutto per avere il vuoto più totale, non ci resta che provare compassione per queste persone…
L’abbandono è la scusa che la coscienza umana cercherà sempre disperatamente, come via d’uscita, per non rischiare rimorsi e tormenti.
Nel momento in cui la notte cede il posto al giorno che nasce, nella confusione di voci sovrapposte trovo il silenzio, o in cui il termometro non misura più la temperatura ma solo il calore del cuore che batte, quello è il momento dove aprendo gli occhi mi accorgo che non mi sarai più accanto.
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.
Smettere per qualcunoe non lottare per ciò in cui si crede…La più grande grande sconfitta.
L’abbandono è un atto di mancanza. Non so che cosa sia l’amore e ti lascio senza pensare che magari tu lo sai.
Il miglior modo per dire addio è non dirlo affatto.E il miglior ricordo che ci si può portare via è il ricordo di un giorno qualsiasi.
Assaporo ricordi nauseanti.Mi piace parlar d’insignificanti belinate.Adoro scrivere fumanti stronzate.Divertente pensare a te.
Fuggire, è il modo migliore per darsi in pasto ai leoni.
Volevano morale soprattutto portavano il prosciutto al commissario andavano alla chiesa con il lutto, contenti di patir la castità.La notte poi, giravano nascosti in posti dove Dio non va a guardar cercando maddalene e Gesù Cristi, di Caracas operati a Zanzibar.E il vescovo, arrivò nel villaggio per parlare alla gente e disse:”Coraggio fedeli, l’amore è un incidente”.E agli alberi della foresta, caddero le fronde.”Monsignore, scusi tanto ma a sentirla, pure Dio ce se confonde”.’O mammà, come se fà, ce dicono de vive da morti pe poi resuscità. ‘O mammà, come se fa, ce dicono de vive da morti, pe poi resuscità!.
Vattene, se è ciò che desideri realmente và via, ma, dopo che te ne sarai andata, non tornare, non tornare mai più da me.
È più facile essere dimenticati che dimenticare.
Se porti nel tuo cuore la leggerezza di un bambino, e nella tua mente eserciti la pace del sé… Tutto ciò che ti tocca non ti recherà danni.
Raggiungere la serenità significa mollare la presa.