Michela Strega – Abitudine
Sei come una stella cadente: se hai fortuna qualcuno ti nota.
Sei come una stella cadente: se hai fortuna qualcuno ti nota.
Si guarda spesso il giardino del vicino senza preoccuparsi di curare il proprio.
Si cancella quello che non ci tocca, si ricorda quello che ci sfiora, ma quello che entra dentro non lo dimentichi più.
Tutti credono che le azioni siano portate dall’orgoglio, sempre dimenticandosi che spesso è solo dignità.
Potrei modificare qualcosa di me stessa, ma di te non cambierei nulla, perché è così che mi sei piaciuto, con tutti i tuoi difetti.
L’abitudine rende la vita inerte e le giornate piovose anche se sono soleggiate.
C’è chi loda al mattino ciò che ha biasimato la sera prima, e aggiusta sempre la propria opinione su quella dell’ultimo venuto.
Non dare l’abitudine alle persone di farti male, solo perché sai perdonare, ogni tanto dopo il perdono manda anche a fanculo, vedrai che il perdono avrà più sapore.
Ho smesso di dare peso alle parole della gente, perché a volte pesano troppo, anche quando sono prive di consistenza.
Quando dici o fai qualcosa di inaspettato, che va fuori dalla normalità, noti l’imbarazzo delle persone che restano lì a guardare senza dire nulla, senza chiederti nulla.
L’abitudine è quotidianità, se viene a mancare ci perdiamo anche fra le pareti di casa.
Non mi piacciono le persone che non ci sono mai, ma che ti cercano quando tu decidi di non esserci più.
La persona che non vorrà allargare gli orizzonti della propria mente e non accetterà il cambiamento, rimarrà prigioniera delle proprie abitudini.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall’abitudine.
Io non sono mai puntuale, arrivo sempre in anticipo.
Non bisognerebbe mai fare “un’eccezione alla regola”, tutti poi si abituano a prenderti per il culo.
Le cose non si cambiano, ma spesso ci cambiano.