Livia Cassemiro – Abuso
Per lo più delle volte la legge più che strumento di giustizia è macchina di tortura, dove i boia scambiano ruoli con i cecchini per puro divertimento.
Per lo più delle volte la legge più che strumento di giustizia è macchina di tortura, dove i boia scambiano ruoli con i cecchini per puro divertimento.
Chi aveva colpito non poteva colpire di più nel segno. In una bambina e in un vecchio, in due ragazzi di quindici anni, in una donna, in un’altra donna: questo era il modo migliore di colpir l’uomo. Colpirlo dove l’uomo era più debole, dove aveva l’infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la sua costola staccata e il cuore scoperto: dov’era più uomo. Chi aveva colpito voleva essere il lupo, far paura all’uomo. Non voleva fargli paura? E questo modo di colpire era il migliore che credesse di avere il lupo per fargli paura.
Se riuscissi a dipingere ciò che la mia mente rimugina su questa losca società, non sarei un pittore: un buon pittore ha la capacità di rappresentare la realtà o la fantasia a suo piacimento su un quadro. La mia rappresentazione sarebbe tutt’altro che fantasia o realtà perché vedete, società di tale genere, va al di fuori di codesti due concetti.
Perché non rispetti il tuo cane? È forse più intelligente di te?
L’alcool non è un bavaglio al nostro ego, ma un paio di cuffie al nostro io.
Sei un dittatore. Dal nuovo balcone spacci in tv la gioiatu scuoti la noia negli sguardi di chi non capisce.Se oggi è come ieri ammazzi ogni futuro.
Il perdente è spesso, anche, beffeggiato.
La cupidigia spesso riduce a nulla.
Colui che pretende troppo alla fine ottiene troppo poco.
Sono in tanti a vivere nel benessere e a godere di ogni beneficio. Tant’altri vivono nell’indigenza vessati e maltrattati sol perché raccattano le molliche.
Il possesso non è amore, è distruzione, come l’avere in certi casi significa morte.
L’alcool sconvolge subito ciò che la vita uccide lentamente…
L’ira è tra le peggiori nemiche, ti fa dire ciò che non pensi, ti fa vedere ciò che non è, ma non sempre si ha davanti qualcuno disposto ad aspettare che torni il sereno, bisognerebbe essere troppo stupidi o troppo innamorati per far finta di non sentire e non vedere e io non credo di essere nel primo caso, quanto al secondo per fortuna è la stessa ira a svilirne l’essenza.
Non è tra le fauci di un leone che troverai protezione, liberati, non avere paura, i denti aguzzi strazieranno la carne fino a farti sanguinare, ma liberati, libera i passi, libera l’anima, libera la mente, ne porterai i segni, ma liberati, liberati.
Chi procura un danno lo paga e ne subisce le conseguenze.
Golosità suina,inconsapevolmente assassina.
Educazione: questa eterna sconosciuta se poi ce n’è troppa sei un extraterrestre.