Ada Roggio – Vita
L’invidia rende l’uomo cieco. La cattiveria rende l’uomo sordo. La malignità rende l’uomo tiranno. Un mix di cattiveria. Tutto scivola con il perdono.
L’invidia rende l’uomo cieco. La cattiveria rende l’uomo sordo. La malignità rende l’uomo tiranno. Un mix di cattiveria. Tutto scivola con il perdono.
Definirei una “vita” perfetta, quella in cui si potesse nascere vecchi e col passare degli anni diventare bambini, per poi poter di nuovo ripercorrere la stessa strada in senso inverso, con la possibilità di correggere quegli errori di inesperienza.
Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici “perché” del mio respiro.
La vita, la nostra vita, è come una raccomandata spedita alla speranza e senza ricevuta di ritorno!
Non bisogna cercare sempre il consenso degli altri, altrimenti si finisce con il far vivere agli altri la nostra vita.
Il sospirato ridestarsi del mondo mi conduce altrove, dove anche la banalità che mi circonda mi appare poetica.