Adam Smith – Ricchezza & Povertà
Per la maggior parte dei ricchi, il principale piacere della ricchezza consiste nello sfoggiarla.
Per la maggior parte dei ricchi, il principale piacere della ricchezza consiste nello sfoggiarla.
La più facile arte è quella di far denari e l’aurea mediocrità degli uomini ha a questo una meravigliosa attitudine.
A volte i tesori che cerchiamo altrove, sono già presenti nella nostra vita. Purtroppo, essi non luccicano più, secondo la nostra mente offuscata da desideri effimeri che ci rendono ingrati.
Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.
Ad ognuno la sua realtà.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l’istituzione che lo fa ricco. In termini assoluti, più soldi corrispondono a minor virtù, poiché il denaro si insinua tra l’uomo e i suoi obiettivi e glieli ottiene, però a scapito della sua onestà. Mette a dormire molte domande alle quali quell’uomo altrimenti avrebbe dovuto rispondere, mentre la sola domanda che gli pone è dura e superflua, come spendere.
Vi sarebbe un modo per risolvere tutti i problemi economici: basterebbe tassare la vanità.