Agostino Contarello – Stati d’Animo
Tu, io lo so, mi sarai come un silenzio di periferia gaio di piccole campane.
Tu, io lo so, mi sarai come un silenzio di periferia gaio di piccole campane.
L’uomo vuole sempre sperare.Anche quando è convinto di essere disperato.
Ci sono storie importanti che svaniscono depredando un po’ ciò che era la tua anima.
Si è davvero liberi quando i mostri del passato non trovano più spazio dentro di noi.
L’avventura più difficile per ognuno di noi è attraversare le tempeste che ci portiamo dentro.
Il sospiro è un respiro ottimista.
Incateno all’anima le persone più belle. Le lego a me quasi con prepotenza, non per il bisogno di possederle, ma perché sono certa che le belle persone quando hai la fortuna di incontrarle meritano un posto privilegiato nel tuo cuore. Incateno a me attimi vissuti con loro, percorsi vicini, affini e anche diversi se sono stati condivisi, sostenuti a vicenda e superati. Incateno a me le cadute, quelle solitarie e quelle in comune perché in quelle solitarie ho trovato queste persone pronte ad aiutarmi a rimettermi in piedi e in quelle in comune ci siamo stretti forte l’uno con l’altro per riprendere le forze. Incateno a me momenti e emozioni che mi hanno lasciato qualcosa, parole che mi hanno fatto da insegnamento e anche lacrime che assieme abbiamo versato, condiviso e asciugato.