Alda Merini – Morte
Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
La nascita e la morte sono due imposizioni che ci vengono date.Non abbiamo la possibilità di scegliere se e quale accettare, o quale rifiutare.L’unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
“Ho una notizia bella e una brutta. Quale vuoi sapere per prima?” “Quella brutta” “Quella brutta è che muori” “e quella bella?” “Beh, che non sei ancora morto!”
Trascino stanca i miei passi lenti, mentre i ricordi invadono l’aria: ti rivedo madre, ti sento, ti odo; ma poi i ricordi svaniscono e torno sui miei passi, lentamente, stanca, senza ormai saper dove andare perché tu, faro della mia vita, ti sei spenta. E ancor oggi, nella mia strada buia e solitaria grido il tuo nome, Mamma.
Il dolore è l’unica esistenza per un cuore che già vive nella tomba.
La morte è la fine di un piccolissimo viaggio in una autostrada immensa.
Cominciai a contare le mie mosse dal momento in cui la morte mi sfidò a scacchi.