Alda Merini – Poesia
La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
Il poeta è sempre socialmente poco accettato, almeno finché non è coronato dalla fama: anche allora resta inaccettabile ai più, ma il piedistallo su cui viene posto, isolandolo di fatto, neutralizza la diversità che egli rappresenta.
E poi ti accorgi, che la poesia diventa, la tua regola, l’unica regola che ti appartiene!
È poesia il silenzio che c’è tra due sguardi che si sorridono.
Cercavo amore, e trovai poesia. Cercai poesia e trovai amore. Ma quando capì che il vero amore era quello che porto nel cuore nulla più mi ferì.
Pulsa il tormento delle rime alternate a cui vien negato l’ardore di un bacio.
Io sono il profumo, le mie poesie, la mia essenza!