Alessandra Rapallo – Desiderio
A vent’anni credevo di cambiare il mondo oggi che ne ho cinquanta ho capito che il mondo ha cambiato me.
A vent’anni credevo di cambiare il mondo oggi che ne ho cinquanta ho capito che il mondo ha cambiato me.
Non morirò nell’ombra di un sogno, se devo proprio morire, preferisco morire nelle braccia del sogno!
Se il tuo obiettivo è la luna, non puoi fermarti alle stelle.
Niente basta a chi non basta ciò che è sufficiente.
Probabilmente, si vuole qualcosa relativamente a quanto intensamente ed incisivamente se ne ha bisogno; forse, non abbiamo mai a che fare con alcuna forma di desiderio puro, ma questo è, in qualche modo, sempre asservito ad uno stato di necessità.
Raggiunto un traguardo si lavora per conquistarne un altro.
Mentre il mondo invecchia la mia anima retrocede verso stati già vissuti, tortuosi e impenetrabili. Nuovamente si imbatte su me l’aspirazione più grande, la più bella delle manifestazioni in un contesto che proibisce la sua realizzazione. Destinato a restare un sogno represso o un incubo perpetuo, laddove giace l’immorale desiderio respinto dal mondo.