Alessandro Ammendola – Silenzio
Adoro le conversazioni dove i silenzi non sono scomodi, ma sono un modo in più di dire tutto.
Adoro le conversazioni dove i silenzi non sono scomodi, ma sono un modo in più di dire tutto.
Il silenzio non è altro che l’urlo dell’anima.
Dovessi guardarmi dal di fuori, oggi mi farei un po di tenerezza. Perché dentro ho come un puzzle a cui mancano dei pezzi. Perché dico che va bene, e magari lo dico davanti allo specchio sorridendomi così che il sorriso mi ritorni indietro. Perché vorrei trovare le parole, quelle giuste, che spieghino le mie emozioni, che profumino del mio cuore, che riescano a consolarmi e a consolare. Perché non vorrei avere più paura del silenzio.
I silenzi hanno sempre una domanda, e sanno dare subito una risposta.
Abbandoniamo i nostri sensi inebriati del vino del silenzio. La sua bontà schiavizza, la sua generosità inganna. E non ci basta mai non per masochismo, bensì perché alimenta il desiderio d’essere.
L’amore che per paura non si osa dire è il più grande dei difetti.
L’attenzione si attira di più stando in silenzio, che con un forte baccano.