Alessandro Baricco – Viaggi e vacanze
Prima di sparire, si voltò e per un attimo rimase li, cercando un gesto per dire che era stato un viaggio bellissimo.
Prima di sparire, si voltò e per un attimo rimase li, cercando un gesto per dire che era stato un viaggio bellissimo.
Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli di Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l’avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo – perenne scoperta tardiva.
New york city è la “vetrina” degli Stati Uniti e all’interno di questa “vetrina” si nasconde di tutto.
Sono qui perché se mi arrendo questa volta mi arrenderò tutta la vita.
Non c’è viaggiatore più stanco di quello che non sia riuscito a raggiungere la propria meta.
Le donne. Il mare sembrava, tutto d’un tratto, averle aspettate da sempre. A credere ai…
DolceamaroChe cosa strana è la Felicità:mentre pensi di averla qua,”paf” e scompare già!Lieve di un soffio impalpabilecome zucchero a velomentre ti fa gustare il candore di un attimogià non senti più il dolce sul palato,perché il salato è appena tornato.Ti resta così l’amarezza di non averlo che assaggiato…quell’attimo tanto sospirato!