Alessandro Brunello – Cucina
Vado al ristorante, chiedo un filetto e mi portano una fetta di carne cruda. Ma non la definirei neanche cruda, un bravo veterinario sarebbe riuscito ancora a salvarla.
Vado al ristorante, chiedo un filetto e mi portano una fetta di carne cruda. Ma non la definirei neanche cruda, un bravo veterinario sarebbe riuscito ancora a salvarla.
La fame apre tutte le bocche.
Io non cucino ma adoro leggere libri di cucina, Questo mi ha fatto riflettere; perché leggiamo invece di cucinare, e perche sogniamo invece di vivere? E così mi è venuta la tentazione di scrivere un romanzo sull’amore per la cucina: l’amore che ci spinge ad assaggiare, a costruire, a vivere, a sognare.
Ho passato giorni guardando immagini di animali torturati per dispensare cibo al genere umano. Non ho la nausea. Non ho provato tristezza nel vedere i loro corpi torturati, mutilati, massacrati, macellati. Sono davvero insensibile a tutto questo? Mi domando che peso do alla vita. Probabilmente sono stufo di pensare alla felicità, alla pace e alla spensieratezza perché le illusioni annegano l’animo e preferisco nascondermi tra la perfidia e l’orrore, tra la crudeltà e la cattiveria, tra l’ingiustizia e la negazione.
Peggio di una donna che sa cucinare e non cucina è quella che non sa cucinare, ma cucina lo stesso.
La cucina non è fashion, la cucina è cultura.
Ogni ragazza che sa cucinare può trovare un uomo che sa mangiare.