Bertolt Brecht – Cucina
Prima viene il cibo e poi la morale.
Prima viene il cibo e poi la morale.
Tutti insieme in allegria, chi poi mangia non va via e se insieme vuoi restare tutto il pranzo devi terminare!
Non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.
Ricetta dell’amore:2 etti di baci,5 etti di coccole,1 chilo di passione,ed un pizzico di fantasia!
È strano come una teiera possa rappresentareallo stesso tempo la pace della solitudinee il piacere della compagnia.
Tutti siamo assassini! Le nostre vittime le troviamo nei nostri piatti ogni giorno!
E io restavo senza parola, perché capivo che la cucina era il solo luogo di tutta la casa in cui quella donna veramente vivesse, e il resto, le stanze adorne e continuamente spazzolate e incerate erano una specie di opera d’arte in cui lei riversava tutti i suoi sogni di bellezza, e per coltivare la perfezione di quelle stanze si condannava a non viverci, a non entrarci mai come padrona ma solo come donna di fatica, e il resto della giornata a passarlo nell’unto e nella polvere.