Alessandro Canella – Felicità
Nessun piacere sembra più durevole dell’effimero.
Nessun piacere sembra più durevole dell’effimero.
Angolo di cielo e respiri. L’aria ti accarezza le labbra, ti entra nel naso e immagini il suo percorso: prima lungo il collo, poi giù fino ai polmoni finché non esplode per contaminare ogni parte del tuo corpo. La senti scivolare fredda e pura lungo le braccia, trattieni il fiato qualche secondo per ascoltarne il sapore. Sa di stelle, anzi, sa di sorgente o meglio, sa di qualcosa di indefinibile.
L’anima candida si riconosce: profuma di semplicità.
Una vita felice non è necessariamente una vita facile.
La felicità è un dono. Non mi affanno a rincorrerla solo per cercare di dare un senso alla mia esistenza. Trovarla, cercarla, perderla è un attimo. Non sono felice per quello che Ho, ma per quello che sono! Non sono un oggetto! Ma una continua ricerca che io inizio a fare non appena prendo coscienza di me stessa. Continuo a cercarla la Felicità, ma solo quando riuscirò ad apprezzare quel raggio di sole che mi bacia il viso riuscirò a capire che la felicità è solo dentro me, non altrove, ma datomi da quella serenità che mi fa amare ogni piccola cosa. La felicità è un dono che solo io posso regalare e riuscirò a donarla solo a chi come me è riuscito capire che la cosa più importante nella mi vita è essere non avere. “La vita è come uno specchio: mi sorride se la guardo sorridendo!”
La felicità è il riflesso della follia.
La felicità è come un soffio, mitiga il caldo che ti circonda, ma ci vuole ben poco perché la pelle si abitui al suo respiro.