Alessandro Morandotti – Desiderio
Nell’aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Nell’aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Vestita di passione l’immaginazione si nasconde codarda dietro la mente dove incontra te… desiderio… calda pelle di fuoco e occhi di luce splendi nelle mie fantasie.
Mai ci perderemo, un giorno vedrai, ci ritroveremo, sarà come tornare bambini. Io sono già in viaggio verso te.
Di ciò che non si conosce non c’è desiderio.
Serate di stelle cadenti.Sdraiato su una piazzola della mia collinettascruto un’ampia volta di cielo stellato.Anche questa sera la fortuna non mi ha baciato.Nessuna luce si è staccata dal firmamento,nessun fulmineo bagliore ha toccato terra.Il desiderio che volevo esprimereè rimasto in me soffocato.Sono fiducioso: tornerò domani e l’altro ancora.Speriamo non ci siano nubi o foschia.Se si verificherà l’eventoche allieterà la mia vista,si avvererà il mio desiderio?Lasciatemi l’illusione che ciò avvenga.Non voglio troncare le ali ad un mio sogno.
Quel giorno che i miei occhi si sono specchiati nei tuoi e il tuo respiro ha accarezzato la mia pelle ho capito che se ci credi i sogni si avverano.
Se nella vita non osi, non puoi sperare di ricevere niente di ciò che ardentemente desideri.