Democrito – Desiderio
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.
Ti amo non per chi sei, ma per chi sono io quando sono con te.
Alla fine scopri a tue spese, quanto può far male desiderare chi non potrà mai essere davvero tuo.
Cuore mio, la distanza allontana i nostri cuori, ma in un pensiero sono più vicini, pensiero immortale dei miei giorni privi di sentimento. Il bene che ti voglio non riesco a scriverlo in queste righe di un foglio senza senso: sei la poesia della mia vita. Siamo così distanti, ma nulla potrà separarci se il tuo sorriso non fa che abbracciarmi, fa di noi una cosa sola scrivendo mille parole d’amore nel mio cuore.
Rivoglio quello che era mio, rivoglio quello che ho perso ingiustamente lo cerco e me lo riprenderò costi quel che costi. Rivoglio quello per cui vivo, rivoglio la mia vita, la mia libertà, di pensare, di scegliere, e di permettere anche il lusso di sbagliare. Io voglio, io avrò.
Sconvolgerò la tua mente, ti travolgerò con la mia passione, sarai perso tra i miei respiri e solo allora ti sentirò mio.
Distinguere il bene dal male è facilissimo. È resistere al male e non annoiarsi col bene la vera impresa.