Alessandro Proletti – Ricordi
Il tuo ricordo e come una calda coperta sulle mie spalle ma ci sono giorni in cui questa coperta diventa troppo pesante.
Il tuo ricordo e come una calda coperta sulle mie spalle ma ci sono giorni in cui questa coperta diventa troppo pesante.
Certi profumi, certi colori, certe parole, non si dimenticano mai. Si insinuano a volte anche “prepotentemente” nel nostro cuore e lì restano, come radici impossibili da estirpare. Sì perché noi crediamo di aver dimenticato ma non è così, è tutto lì, “accantonato”, e basta che il pensiero sfugga al tuo controllo e tutto torna alla “ribalta”
Forse un giorno ti mancherà tutto questo “niente” che c’è stato tra di noi e lo rimpiangerai con un pizzico di nostalgia, tuo malgrado.
La mia scatola dei ricordi è piena di foto, lettere, biglietti di concerti, di partite di pallone, di treni, di aerei, di metropolitane europee. Ci sono i regali di amori passati, i diari di quando ero bambina prima e ragazza poi. La conservo gelosamente nascosta nel mio armadio. E ancora oggi la apro e aggiungo nuove cose, un bracciale, una lettera, un fiore. Sarà lei a tenere per sempre vivi i miei ricordi con il passare degli anni ed ogni volta che la aprirò, ricorderò tutte le emozioni provate un tempo.
Dolci amari ricordi che riaffiorano alla mente e gli occhi fissi all’orizzonte che un tempo era anche il tuo, in un tramontodi un giorno che ormai è finito.
Nel mare dei ricordi, lascia affondare quelli brutti e dai un salvagente a quelli belli.
Chi avrebbe sentito parlare di Ettore se Troia fosse stata felice?