Alessandro Rossini – Abbandonare
Abbandonare non vuol dire andarsene; andarsene non vuol dire mollare.
Abbandonare non vuol dire andarsene; andarsene non vuol dire mollare.
Si rischia di crollare nel pozzo del nulla, quando vicino al tutto ci leghi qualcosa che non ha senso.Vedo che controlli ciò che dico con la biro in mano.Sento che qualcosa dentro è cambiato, in meglio? Chi lo sa.Ti sento… Eterno mio dilemma che sorgi da me e oltrepassi l’universo.Nutriti dei miei pensieri perché saranno l’unica e ultima cosa che ti concedo.
Abbandona l’ansia di raggiungerla e mentre osservi gli altri correre, la fortuna ti sfiorerà la schiena.
La vita è una lezione che non impareremo mai perché troppo impegnati a viverla.
Non posso rimanere per chi non c’è mai stato per davvero.
Te ne sei andato senza avvertire, te en sei andato come se niente fosse, come se non avessimo creato nulla in tutto questo tempo trascorso assieme. Te ne sei andato a testa alta, orgoglioso di non so che cosa. Te ne sei andato senza un motivo, te ne sei andato solo perché non avevi più voglia di stare nel mondo che noi avevamo creato con tanto amore e tanta passione, un modo cresciuto e sviluppato giorno per giorno.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.