Alessandro Rossini – Abbandonare
Abbandonare non vuol dire andarsene; andarsene non vuol dire mollare.
Abbandonare non vuol dire andarsene; andarsene non vuol dire mollare.
Hai detto che non mi ami. Non c’è più niente da dire.
In questo anno non riesco a capire se ho acquistato qualcosa o solamente perso tutto.
Le persone giuste le trovi. Con pazienza, con speranza, con audacia e con coraggio. E forse il tuo, più che un ritrovarle, è un accorgerti che ci sono sempre state. Non eri tu ad aver perduto loro. Erano loro che, pian piano, avevano perso te.
Lei l’ho vissuta ma non esisteva, e se esisteva era inconoscibile. Lei era incomunicabile perché era inconoscibile.
La vedo anche io l’immagine nello specchio che ci unisce, la differenza è che io ho smesso di sputarci addosso.
Solo una mosca mi fa compagnia in questa giornata orribile, noiosa, volgare; sebbene ci sia il sole tutto è monotono, inattivo, per niente allegro; solo una telefonata mi fa ritornare il respiro, mi fa ritornare l’aria che gli eventi mi tolsero, aiutati dalla mia abitudine di dire cose sbagliate.