Alessia Giuliana – Politica
Bisogna amare la propria terra per far politica. Bisogna usare il proprio cuore per governarla.
Bisogna amare la propria terra per far politica. Bisogna usare il proprio cuore per governarla.
Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa le loro capacità.
La democrazia è, per sua stessa natura, vessatrice di minoranze!
Se tutti i magistrati continuano ad entrare in politica per le nostre beghe legali dovremo rivolgerci a deputati e senatori, lì non c’è la scusa di carenza di organico, quanto ai risultati, forse non ci sarà molta differenza da quelli di oggi.
Fratelli d’Italiacompagni italiani presenticamerati italiani presentifamiglie italiane presentisoldati italiani presentigiovani italiani presentioperai italiani presentiimpiegati italiani presentiimprenditori italiani presentipolitici italiani molto presenti, purtroppo.
Sono del parere che la televisione rovina gli uomini politici, quando vi appaiono di frequente.
Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. L’elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c’è stata e non c’è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C’è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico “de paese”, “de borgata”, quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione “razza ebraica”, perché la ragazza è molto ignorante. La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell’attore. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira – come avvenne con Daniele Luttazzi – vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.