I giovani avevano poco coraggio, si guardavano tra di loro, come pecore che seguivano il proprio pastore, un Dio da qui pendevano le loro labbra e quando un fulmine cascava nella loro terra, correvano impauriti, verso il nulla più totale. Al ritornar del sole, ognuno era solo, lontano da gli altri, ognuno ora era una pecora vuota senza anima, che sarebbe morta di fame tra le terre aride.
Molti hanno paura di andare incontro alla vita, questo perché non conoscono la parola coraggio.
Nell’inquietudine non siamo noi a decidere è l’angoscia che decide per noi.
Il passato crea paura, il futuro crea paura, solo nel presente la paura non esiste, l’attimo presente è troppo breve per coesistere con la paura.
Se ha paura è perché può cedere.
A volte abbiamo solo paura di affrontare la realtà… per paura di perderla completamente bella o brutta che sia… è pur sempre parte di te.
Ricominciare da zero. Quante volte l’ho fatto! Ed ogni volta ho pensato di non farcela, ma invece ogni volta è stata una vittoria. Niente mi fa paura ormai, niente mi scoraggia. Nessuno può giudicare le tue scelte, la tua vita, il tuo pensare e le sue ragioni. Il giudizio è qualcosa che scivola fuori dalle bocche superficiali. La ragione e il rispetto è qualcosa che vive nell’anima di persone vere.