Alexandre Cuissardes – Frasi sull’Italia e gli Italiani
In Italia non è possibile fare un concorso per eleggere “il peggiore”. Sarebbero troppi i primi a pari merito.
In Italia non è possibile fare un concorso per eleggere “il peggiore”. Sarebbero troppi i primi a pari merito.
Le opinioni sono nella testa e sulla bocca di chi le esprime. I fatti purtroppo sono davanti agli occhi di tutti, e spesso contrastano nettamente con le teorie delle opinioni.
Chi lavora per questo stato ormai spesso lavora contro il paese.
In Italia ci sono persone che non restano vive per miracolo ma per loro disgrazia.
Pronti alle elezioni, se questo che vediamo è “il nuovo che” avanza”, non è il nuovo che avanza perché viene avanti ma il nuovo che avanza dai troppi banchetti e che neppure la spazzatura vuole.
Si sono mesi a litigare in strada, hanno bloccato il traffico fregandosene di tutti, hanno bestemmiato e detto brutte parole davanti anche ai bambini, si sono menati di (poco) santa ragione. Alla fine uno dei due è riuscito a colpire l’altro, a stenderlo a terra. Si è guardato intorno ed ha urlato alla gente, – avete visto, sono il più bravo il più forte, ecco, votate me – ed ha consegnato le schede elettorali precompilate, col suo simbolo già barrato. Ma intanto l’avversario, anche se ferito si sta alzando da terra e sta per colpire alle spalle il “vincitore per un attimo”. Intanto il portaborse del caduto che si è rialzato prepara le sue schede elettorali precompilate per sostituire quelle dell’avversario. Ma la democrazia prima di tutto, le elezioni sono sacre.
Chi si ostina dopo anni di malgoverno e mala opposizione a confermare al potere uomini bugiardi e presuntuosi, che danno il cattivo esempio, che fanno false promesse, che sono spesso disonesti ed impresentabili e quasi sempre incapaci, non ha più nessun diritto di criticare, non è diverso da loro, ne è complice.