Alexandre Cuissardes – Lavoro
Se un lavoro che ritenevi difficile da eseguire si rivela facile vuol dire che hai avuto fortuna. Se se un lavoro che ritenevi facile si rivela difficile vuol dire che non sei capace di farlo.
Se un lavoro che ritenevi difficile da eseguire si rivela facile vuol dire che hai avuto fortuna. Se se un lavoro che ritenevi facile si rivela difficile vuol dire che non sei capace di farlo.
Lo sentite anche voi questo senso di inappagamento, come se ci fosse tanto da fare e tutti stanno aggrappati al posto di lavoro.
Continuando a dire che siamo tutti uguali, che abbiamo gli stessi diritti, facciamo un favore solo ai peggiori.
Chi muore giace, chi è vivo si dà pace. Viste le cause di tante morti in questi tempi è vero che chi muore giace, ma è anche vero che chi è vivo non si dà pace per niente, anzi è molto incazzato.
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
Chi fa o impone le leggi dovrebbe essere sempre superiore a chi le leggi le deve rispettare, in un paese dove chi fa le leggi o ne impone il rispetto è spesso peggiore di chi le leggi le deve rispettare non può esistere giustizia.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.