Alexandre Cuissardes – Politica
In Italia siamo passati dall’esproprio proletario all’esproprio porchettaro.
In Italia siamo passati dall’esproprio proletario all’esproprio porchettaro.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Per essere buoni politici bisogna essere bravi registi.
La legge è uguale per tutti gli straccioni.
Uno stato che non riesce ad essere uno “stato di diritto” diventa uno “stato a rovescio”.
Sì è vero, la legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.
Le nozioni generali sono generalmente inesatte.