Alexandre Cuissardes – Politica
Si scrive antipolitica, ma si legge antiporcate.
Si scrive antipolitica, ma si legge antiporcate.
A chi odia con giusti motivi è caldamente sconsigliata la notte che porta consiglio. Il mattino dopo si alzerebbe dal letto un assassino non perseguibile per buonsenso, ma ingiustamente perseguitato per legge.
È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne.Quando piange, alcuni pensano che le sue siano lacrime di coccodrillo: niente a fatto sono lacrime vere. È questo che lo rende così pericoloso.
Ormai siamo passati dall’essere un paese di furbi, fatto di tanti “chiagne e fotte” ad essere un paese dove gran parte delle persone chiagne, e solo una piccola parte fotte… l’altra.
La maggior parte dei discorsi di molti sono pieni di tante parole di troppo.
Chi ha torto ma vuole ragione dice: “io tengo le mie ragioni”. Chi deve giustificarsi per qualcosa che ha commesso dice che “tiene famiglia” chi fa politica non importa che dica niente, sappiamo da noi che “tiene ambizione e faccia di bronzo”
Hanno colpa i nostri silenzi, come le troppe parole, è una colpa lo stare fermi e lo è il muoversi troppo. Abbiamo colpa noi. Ma la colpa più grave, quasi un reato è soprattutto l’essere un moderato, essere ragionevole, avere il senso della misura.