Alexandre Cuissardes – Ricchezza & Povertà
Visto come continuano ad andare le cose forse questo paese più che di un governo tecnico ha bisogno di una dittatura tecnica.
Visto come continuano ad andare le cose forse questo paese più che di un governo tecnico ha bisogno di una dittatura tecnica.
Pensavamo che la storia ci avesse insegnato che i popoli pagano molto care le dittature, sentir dire che è la democrazia ad avere un costo così alto fà un certo effetto.
si parla molto di crisi e di ciò che l’ha generata, dei suicidi, ma poco delle altre cause che hanno generato il malessere, I veri assassini di sempre sono dietro le quinte, autoassolti perché il fatto, secondo loro, non sussiste.E tutti sono degni di giudicare ed accusare gli altri.Nei laboratori sperimentano nuove ricette con i vecchi ingredienti e continuano a creare da quell’antico lievito madre che si chiama malapolitica il pane avvelenato per il paese, burocrazia malagiustizia malaffare corruzione…vista la pericolosità dei prodotti e del personale quei laboratori andrebbero chiusi.
Abbiamo “il partito della speranza”, chissà, forse. Sembrerebbe un nome ridicolo, ma somiglia a chi lo propone, o forse no. A pensarci bene, ha un senso.
Povertà senza debiti sarebbe una troppo grande solitudine, dice il povero nella sua saggezza.
Chi non sa fregare si fa fregare. Chi sa fregare sa anche non farsi condannare.
Dicono che dal nulla non si fa nulla, quindi i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, ma c’è un rimedio a tutto, la realtà si può trasformare e anche distruggere, dipende molto da voi.