Alexandre Cuissardes – Società
Mi preoccupo per chi si illude, ma ancor più mi preoccupo di chi illude.
Mi preoccupo per chi si illude, ma ancor più mi preoccupo di chi illude.
Per Amleto c’era del marcio in Danimarca, per me c’è dell’Italia nel marcio.
Il problema di noi tutti e che vorremmo tutti come noi.
Finti perbenisti, che parlano di “Diritti”, di “Giustizia” e di “Verità”. Che navigano in mari agitati di ipocrisia, travolti da onde di falsità per poi arenarsi alla deriva della vergogna. Di quella vergogna che può provare solo colui che vive di belle parole, senza mai conoscerne il vero valore e il vero significato. Quella vergogna che dovrebbe invadere l’anima di coloro che vivono calpestando il prossimo mentre camminano sul “Concime” da loro stessi seminato. Ma la vergogna è qualcosa che prova solo chi ha una coscienza e purtroppo certe “Persone” una coscienza non la posseggono.
L’esagerazione trasforma il politicamente corretto in praticamente scorretto, se poi viene dalla politica può diventare imbecillemente scorretto.
Finché siam gregge, è giusto che ci sia crìcca social per leggi decretar; finché non splende il sol dell’anarchia vedremo sempre il popol trucidar.
La vita cerca di portarmi avanti, ma la memoria mi porta indietro. Il risultato è l’immobilità.