Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere “tengono tutti famiglia”.
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere “tengono tutti famiglia”.
Puoi schiacciarmi con un solo dito o rendermi felice con una sola parola.
Dei fallimenti ci ricordiamo sempre la parola “fallito”, più raramente pensiamo a chi ha provocato i fallimenti, che spesso è il vero criminale.
Le traversate del cuore sono come fiumi in piena, incessanti e impetuosi quando sfociano nel mare dei sentimenti.
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
Amo il vento perché quando soffia fa galleggiare in aria carte di giornali, foglie, sacchetti di plastica, polvere. Porta in superficie tutto ciò che altrimenti sarebbe stato nascosto. Come i ricordi, quando soffia forte in noi.
Alle fine ti stanchi di tutto, di andare avanti, di mostrare il solito sorriso finto. Arrivi al punto in cui ti stanchi anche di amare perché ormai nemmeno l’amore ti dà più la forza di resistere ed è lì il momento in cui gettare la spugna e arrendersi.