Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere “tengono tutti famiglia”.
Voi che mi ascoltate avete famiglia ma io non ho nessuno, né moglie né figli, non mi interessa se mi ammazzano. Sarà per questo che i tanti che non meritano di vivere “tengono tutti famiglia”.
La tristezza e il dolore possono cancellarmi, con l’amore rinasco.
Sono certo che, un giorno, proverò nostalgia anche per il liceo in cui sono rimasto col cuore spezzato e per quell’edificio che ho visto solo da fuori e nel quale non conosco nessuno, proprio come per i luoghi nei quali sono stato fanciullo e felice. Perché pure lì, in fondo, anche se solo per pochi attimi, sono stato fanciullo e felice.
Quando c’è tanta rabbia nella gente il primo che addita qualcuno ha già trovato il colpevole di turno, e mille colpe da addossargli, che siano l’età, la faccia, la voce, le dicerie o i sospetti, tutto, oppure niente. Del resto per fare un nuovo capopopolo ci vuole un perdente.
Si usa dire che abbiamo i giorni contati. È vero i giorni sono contati ma ci rifiutiamo di ricontarli perché vorrebbe dire ammettere che esiste una fine, non dei numeri, ma del tempo per contare.
Ho visto e vissuto tante cose, potevo scegliere di essere come tanti cattivo, ma ho preferito d’essere ciò che sono perché sono nato con un cuore grande.
Non sarò mai abbastanza ubriaco, per scordare quanto la vita da sobri può far male.