Alexandre Cuissardes – Tempi Moderni
Si scrive “regole”, si pronuncia “burocrazia”.
Si scrive “regole”, si pronuncia “burocrazia”.
“Io innocente come Tortora” (Silvio Berlusconi). A questo punto qualche maligno potrebbe mettere in dubbio l’innocenza di Tortora.
È arrivata al pronto soccorso,l’ha portata un privato,una statua romanamassacrata durante uno scavo,nessuno è intervenuto.È arrivato un quadro sfregiato,mancava il chirurgo.Da giorni sulle barelle,nei corridoi,stanno sdraiati reperti e storia,tutti in attesa di intervento,tutti codice rosso,dopo la malasanitàabbiamo anche la malantichità.
La modernità risolve i suoi problemi con soluzioni ancora peggiori dei problemi.
C’è molto da sperare in un paese dove maestri scarsi e disonesti hanno retrocesso d’ufficio i cittadini migliori nella categoria dei fessi?
Cosa c’è di sociale nell’essere in una stanza disordinata, col viso illuminato da un monitor, mentre una fugace cena si sbriciola sulla tastiera? Che cazzo c’è di sociale nel comunicare la propria solitudine a centinaia di persone?
Mi cerco in parole nuove che odorano di vita, e in queste trovo altro da me.