Alexandre Cuissardes – Tristezza
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
M’infastidisce quella gente che guarda il capello nell’occhio di un altro, quando poi non vede la trave conficcata nel suo. Mi irritano quando sparlano. Mi rattristano quando sputano veleno. Quando aprono bocca soltanto per sminuire il prossimo. Quando ipocritamente disprezzano chi hanno di fronte, solo per sentirsi migliori. “Poveri” per sentirsi all’altezza del mondo; superiori e perfetti, fanno si che altri scompaiono nel veleno delle loro parole. Ma non hanno capito che le uniche persone che non valgono niente, e saranno niente, buio assoluto saranno proprio “loro” quelle che si ritengono migliori, quelle che non sbagliano mai, quelle che per illuminarsi hanno bisogno di screditare il prossimo. Rimarranno sempre; poveri di cuore.
La malinconia è solo un tuffo nei nostri ricordi più cari.
Se nella vita vuoi perdere agisci come se esistessero il paradiso ed un altra vita, se vuoi vincere agisci come se l’inferno non esistesse.
E credevo nella diversità delle persone, ma poi mi accorgo che le pugnalate arrivano proprio da chi non te lo aspetti.
Andare a votare è come firmare una piena liberatoria ad un chirurgo che ti opererà sbagliando sicuramente intervento, e senza essere coperto da assicurazione.
Forse non bisognerebbe solo guardare fuori e sperare… ma guardarsi dentro e ricominciare…