Alexandre Cuissardes – Vita
Ormai mi posso permettere così poco, ma purtroppo è un poco molto pieno.
Ormai mi posso permettere così poco, ma purtroppo è un poco molto pieno.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
Bisogna essere poveri il giusto e ricchi quanto basta per godere delle vere ricchezze della vita.
Ogni gesto, ogni parola è un pezzettino di un grande puzzle chiamato rapporto. A volte mancano i pezzi, altre volte i pezzi non sono messi al posto giusto.
Una raccomandazione a tutti quelli che stanno per suicidarsi. Lascino ben scritto ed in mani sicure il perché lo fanno, per evitare a chi resta di sentire ripetere la solita frase “a causa della crisi”.
O credenti o meno una spiegazione esaustiva ed accettabile alle sofferenze della vita non sarà mai conosciuta dall’uomo, tutto ciò che sappiamo o crediamo è semplicemente frutto di dogmi e speranze alquanto illusorie.
La bellezza così come noi la percepiamo è qualcosa di indescrivibile: non si potrà mai dire ciò che è e ciò che significa.