Alexandre Cuissardes – Vita
In italia la vita di troppi finisce con una piccola notizia sul giornale ed un necrologio a pagamento dei parenti stretti.
In italia la vita di troppi finisce con una piccola notizia sul giornale ed un necrologio a pagamento dei parenti stretti.
Un ragazzo per volare ha bisogno di ideali, ma questo mondo ne è privo e non perde occasione per tagliare le sue ali.
Illusioni che la vita regala.
“La vita è come un immenso aeroporto”; quando arriva alla fine ognuno vi entra per cercare il suo aereo da prendere. C’è chi è appena arrivato per depositare i bagagli, chi va verso l’uscita e chi sale sul proprio aereo preparandosi al viaggio più entusiasmante e sconosciuto: il ritorno al nulla o al tutto.
Quando l’essere buoni viene confuso con l’essere stupidi e carne da macello, arriva il momento di tirare fuori gli artigli e, come si dice dalle mie parti “comu veni nà pigghiamu” (quel che viene ci prendiamo)
Alcune persone sono destinate a dover rinunciare all’amore donatale da altri per non rischiare di intaccare anche solo per poche incrinature la propria felicità, non si tiene conto che ogni legame crea una sfera propria e unica che si va a sovrapporsi o solo a sfiorare tutte quelle degli altri, l’unione crea il mondo, il mondo dove l’energia dell’amore esplode di una luce talmente luminosa che offusca il male e il marcio degli individui vuoti, dove la vita la usano per rovinare l’essenza e la ragione della vita stessa.
Il me stesso di oggi è già troppo piccolo… per il me stesso di domani…
Un ragazzo per volare ha bisogno di ideali, ma questo mondo ne è privo e non perde occasione per tagliare le sue ali.
Illusioni che la vita regala.
“La vita è come un immenso aeroporto”; quando arriva alla fine ognuno vi entra per cercare il suo aereo da prendere. C’è chi è appena arrivato per depositare i bagagli, chi va verso l’uscita e chi sale sul proprio aereo preparandosi al viaggio più entusiasmante e sconosciuto: il ritorno al nulla o al tutto.
Quando l’essere buoni viene confuso con l’essere stupidi e carne da macello, arriva il momento di tirare fuori gli artigli e, come si dice dalle mie parti “comu veni nà pigghiamu” (quel che viene ci prendiamo)
Alcune persone sono destinate a dover rinunciare all’amore donatale da altri per non rischiare di intaccare anche solo per poche incrinature la propria felicità, non si tiene conto che ogni legame crea una sfera propria e unica che si va a sovrapporsi o solo a sfiorare tutte quelle degli altri, l’unione crea il mondo, il mondo dove l’energia dell’amore esplode di una luce talmente luminosa che offusca il male e il marcio degli individui vuoti, dove la vita la usano per rovinare l’essenza e la ragione della vita stessa.
Il me stesso di oggi è già troppo piccolo… per il me stesso di domani…
Un ragazzo per volare ha bisogno di ideali, ma questo mondo ne è privo e non perde occasione per tagliare le sue ali.
Illusioni che la vita regala.
“La vita è come un immenso aeroporto”; quando arriva alla fine ognuno vi entra per cercare il suo aereo da prendere. C’è chi è appena arrivato per depositare i bagagli, chi va verso l’uscita e chi sale sul proprio aereo preparandosi al viaggio più entusiasmante e sconosciuto: il ritorno al nulla o al tutto.
Quando l’essere buoni viene confuso con l’essere stupidi e carne da macello, arriva il momento di tirare fuori gli artigli e, come si dice dalle mie parti “comu veni nà pigghiamu” (quel che viene ci prendiamo)
Alcune persone sono destinate a dover rinunciare all’amore donatale da altri per non rischiare di intaccare anche solo per poche incrinature la propria felicità, non si tiene conto che ogni legame crea una sfera propria e unica che si va a sovrapporsi o solo a sfiorare tutte quelle degli altri, l’unione crea il mondo, il mondo dove l’energia dell’amore esplode di una luce talmente luminosa che offusca il male e il marcio degli individui vuoti, dove la vita la usano per rovinare l’essenza e la ragione della vita stessa.
Il me stesso di oggi è già troppo piccolo… per il me stesso di domani…