Alexandre Cuissardes – Vita
In italia la vita di troppi finisce con una piccola notizia sul giornale ed un necrologio a pagamento dei parenti stretti.
In italia la vita di troppi finisce con una piccola notizia sul giornale ed un necrologio a pagamento dei parenti stretti.
Arriva il giorno in cui ti accorgi che un po’ alla volta ti hanno derubato, hanno portato via pezzettini di te senza nemmeno che te ne accorgessi e ciò che è rimasto non ti somiglia lontanamente ma è esattamente come ti volevano. È quello l’esatto momento in cui realizzi che ti possono strappare tutto ma non l’anima ed è proprio da li che devi ricominciare per rimpossessarti di chi eri e chi sei veramente. Riconquistare la dignità e il rispetto di te stesso per poterti guardare allo specchio dritto negli occhi ogni mattina.
Non sono né gli anni né i giorni a farci vivere a lungo, ma l’animo.
Tutti coloro che mi son cari vivranno per sempre, poiché anche se il mio per sempre non è per sempre, “per sempre” è il per sempre che avrò.
Ho visto distese di foglie ferite d’autunno, germogli di fiori dentro i respiri della primavera, lo splendere dei colori del bosco dipinti dal sole d’estate e il cuore vuoto degli alberi nell’abbraccio dell’inverno. Tutto questo non è vita?
La vita è un percorso ad ostacoli, ci sono momenti in cui bisogna saltare mettendoci tutto l’impegno possibile per non cadere. C’è un momento per ogni cosa, per saltare, per cadere, per piangere per sorridere, per incazzarsi, per reagire, per fermarsi davanti al tramonto pensando che ne verranno tanti altri.
Troppe volte non ci vogliamo bene, e la diamo vinta a chi ci vuol male.