Analìa Scarpone – Vita
Nella vita ogni giorno è una sfida, non c’è bisogno di cercare una persona o situazione per mettersi in competizione con se stessi e capire fin dove può arrivare la propria saggezza!
Nella vita ogni giorno è una sfida, non c’è bisogno di cercare una persona o situazione per mettersi in competizione con se stessi e capire fin dove può arrivare la propria saggezza!
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Sono io che mi metto in scena, io che conduco la mia vita, sempre io la presentatrice di me stessa.
Certe volte la paura non ci permette di osservare i colori dell’arcobaleno, portandoci a restare ancorati sul grigio delle nuvole attorno.
Come un granello di sabbia, vita che incautamente ti consumi, muori e rinasci, inghiottita da onde d’infinito, testimone d’un tempo che fugge. Anima nuda di bimbo, oltre l’orizzonte, t’attendo, dove il mare col cielo si fonde, in un tenero abbraccio d’amore eterno.
Le parole sono come noi e la nostra vita: non sciupiamole, facciamole vivere.
Dicono che il mondo sia tondo, ma a volte credo sia davvero piatto.
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Sono io che mi metto in scena, io che conduco la mia vita, sempre io la presentatrice di me stessa.
Certe volte la paura non ci permette di osservare i colori dell’arcobaleno, portandoci a restare ancorati sul grigio delle nuvole attorno.
Come un granello di sabbia, vita che incautamente ti consumi, muori e rinasci, inghiottita da onde d’infinito, testimone d’un tempo che fugge. Anima nuda di bimbo, oltre l’orizzonte, t’attendo, dove il mare col cielo si fonde, in un tenero abbraccio d’amore eterno.
Le parole sono come noi e la nostra vita: non sciupiamole, facciamole vivere.
Dicono che il mondo sia tondo, ma a volte credo sia davvero piatto.
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Sono io che mi metto in scena, io che conduco la mia vita, sempre io la presentatrice di me stessa.
Certe volte la paura non ci permette di osservare i colori dell’arcobaleno, portandoci a restare ancorati sul grigio delle nuvole attorno.
Come un granello di sabbia, vita che incautamente ti consumi, muori e rinasci, inghiottita da onde d’infinito, testimone d’un tempo che fugge. Anima nuda di bimbo, oltre l’orizzonte, t’attendo, dove il mare col cielo si fonde, in un tenero abbraccio d’amore eterno.
Le parole sono come noi e la nostra vita: non sciupiamole, facciamole vivere.
Dicono che il mondo sia tondo, ma a volte credo sia davvero piatto.