Andrea Costantino – Morte
Un giorno, quando ti volterai, sarò lì, per prendermi la tua libertà.
Un giorno, quando ti volterai, sarò lì, per prendermi la tua libertà.
E se la morte fosse uno scherzo della vita?
Possiamo pensare alla persona umana – che è l’unico tipo di persona che conosciamo – come un’onda che si alza e si abbassa, o a una bolla che si forma e poi scoppia, sulla superficie del “mare immortale”. Come un’onda o una bolla, la persona umana è effimera.La persona, che vive e muore in un organismo psicosomatico su questo pianeta, potrebbe essere una manifestazione dell’eterna realtà spirituale.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
Non c’è cosa peggiore che passare a miglior vita senza aver lasciato qualcosa di concreto. Quindi: miglior vita?
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.