Andrea De Candia – Cielo
Anche il cielo può avere un sipario.
Anche il cielo può avere un sipario.
Nell’orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Tutto questo battere di cuore che toglie il fiato e fa colorare il cielo di questo immenso, sublime incanto.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Nell’orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Tutto questo battere di cuore che toglie il fiato e fa colorare il cielo di questo immenso, sublime incanto.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Nell’orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Tutto questo battere di cuore che toglie il fiato e fa colorare il cielo di questo immenso, sublime incanto.
A volte il “nonostante” si usa come eufemismo per attenuare un abisso chiamato “in”.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.