Andrea De Candia – Morte
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Si dice che quando muori vedi in un attimo passarti davanti i momenti più significativi della tua vita… Allora Step cerca di allontanare tutti quei ricordi, quei pensieri, quella dolce sofferenza. Ma all’improvviso capisce. È tutto inutile. È finita.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Ogni giorno trascorso è un passo in meno verso la morte.
La morte sarà bellissima, se sai comunicare con la morte.È un dissolversi, cadi di nuovo nella fonte dell’essere per rilassarti e per rinnovarti.Significa, svanire nella fonte dell’esistenza e unirsi a Dio – e puoi rinascere un’altra volta, finché diventi un risvegliato…
Avrei voluto vedere i tuoi occhi aprirsi, invece dormiranno un sonno eterno.