Andrea De Candia – Società
Diranno che sei intelligente: prendilo come un complimento, anche se in realtà non lo è.
Diranno che sei intelligente: prendilo come un complimento, anche se in realtà non lo è.
Non era senza dubbio necessaria una rivoluzione per insegnare al mondo che l’estrema sproporzione delle fortune è la sorgente di molti mali e di molti crimini; ma siamo anche convinti che l’uguaglianza dei beni è una chimera.
Tanti sono gli aspetti che ci caratterizzano, principi e valori che ci esaltano. L’animo ricco di chi, nella semplicità, custodisce la fortuna più preziosa. Chi, frutto dell’avaro bene materiale, apprezza i suoi tesoro ma misera e povera è la sua anima. I peggiori, coloro che pur privi di doni lasciano spoglia la propria personalità. Questo è l’animo umano, complesso, esistendo sempre aspetti a noi ignari.
Per salvare l’Italia dal default (bancarotta, fallimento) la classe politica ha previsto per il popolo italiano tagli, sacrifici, lacrime e sangue. Ma i nostri cari (nel senso di costosi) parlamentari che tra indennità parlamentare, rimborsi a vario titolo, spese varie, vantaggi a bizzeffe e vitalizi d’oro, per salvare l’Italia, non rinunciano a nessuno dei loro privilegi. Tutto grava sulle spalle del popolo italiano che con stipendi e pensioni da fame è chiamato a salvare la Patria.
Esistono ancora individui che non hanno visto la felicità e la sensibilità nemmeno da lontano, e ancora lodano maestri, messia, santi. Oppure addirittura idoli come politici, calciatori, cantanti e attori che guadagnano milioni su milioni per fare cazzate. Che tristezza, l’individuo mediocre loda sempre qualcuno mediocre.
Che un delinquente sia convinto di far bene passi, che un avvocato gli creda e lo difenda va già un po’ meno bene, che un giudice creda all’avvocato che difende l’indifendibile ed emetta una sentenza ingiusta è un tragico risultato.Ma la cosa peggiore è che si continui a pensare che farsi giustizia da soli è un reato.
Nemmeno i posti statali saranno sicuri.