Andrea De Candia – Vita
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
La vita è un film con un montaggio sbagliato.
Se potessi vivere di nuovo la mia vita quante cose cambierei. Mentre molte di esse non solo non le cambierei ma le rivivrei.
La nostra vita è come un sentiero infinito in un campo incolto. Ogni giorno vissuto è come se ci avvicinassimo sempre di più all’orizzonte ma il bello è che non potremo mai raggiungerlo realmente. E davanti a noi ci sarà sempre o un’alba o un tramonto; allora solo chi crede nell’irreale saprà riconoscere sia nell’alba che nel tramonto un inizio.
La vita impone sempre un caduta, ti ci porta di fronte e colpisce fin quando non cadi, ma cadere non è vergogna, la vera vergogna sarebbe non imparare a rialzarsi, la vera vergogna sarebbe mollare, rinunciare e rassegnarsi a morte certa. Alzati e anche con fatica riprendi il tuo cammino, fiero dei tuoi errori, dei tuoi sbagli e delle tue cadute, sempre e rigorosamente a testa alta.
In solitudine, prestiamo un’attenzione appassionata alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai dettagli che ci circondano.
I giorni partoriscono sempre i successivi senza neppure accogliere il vagito del precedente perché muoiono mentre nascono e la vita scorre come un fiume.