Andrea G. Pinketts – Sogno
Nel delirium tremens il buon Weber vedeva scarafaggi immaginari. Nella vita di tutti i giorni se li mangiava, e di gusto. Uno dei pochi uomini al mondo a nutrirsi dei propri sogni
Nel delirium tremens il buon Weber vedeva scarafaggi immaginari. Nella vita di tutti i giorni se li mangiava, e di gusto. Uno dei pochi uomini al mondo a nutrirsi dei propri sogni
Schiavi? Si! Ma dei nostri sogni, finché non diventano ossessione.
E poi si affaccia la sera, guardo triste le stelle, e cosa resta? Se non io, le stelle ed i miei sogni!
Mi aggiusto la notte e provo ad uscire per sogni.
Ci sono sogni che partono dal cuore e raggiungono le stelle.
Attimi che sembrano piccoli, ma sono eterni. Attimi, sogni che da bambino mi porto in me. Attimi. Sotto un cielo di stelle ritrovo nei miei sogni. Attimi.
Sono solita star sveglia la notte: è bellissimo vedere i miei pensieri proiettati su quelle pareti scuse, li sento vivi, così vivi da poterli riordinare.