Andrea Riccardi – Religione
L’idea di una religione universale (coltivata in laboratorio dagli scienziati) non esiste.
L’idea di una religione universale (coltivata in laboratorio dagli scienziati) non esiste.
L’Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d’abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all’ultimo.
Il più grande uomo della storia era il più povero.
Quando parlo di non definirsi in un concetto intendo dire di non cercare di allontanarsi da qualcosa con l’esatto opposto che finisce per essere spinto dallo stesso principio.
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
L’umanità si è costruita idoli, l’uomo è stato capace di confondere l’opera dei grandi maestri mandati a risvegliare l’essere, l’opportunismo dei vari “sacerdoti” ha distolto le verità che di era in era veniva portata, ovunque vedi cattedrali, templi nei secoli molte religioni si sono smarrite perché lontane dalla propria verità. Tutt’ora i maestri di luce esistono e ancora trasmettono la grande verità: l’Amore.
Il dubbio più serio mai gettato sull’autenticità dei miracoli biblici è il fatto che la maggioranza dei loro testimoni erano pescatori.