Angela Cicolari – Filosofia
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Noi siamo le nostre scelte e le persone con cui ci accompagniamo, il resto è solo quello che avremmo potuto o voluto essere, ma che comunque non siamo stati.
La gioia crea un po’ di felicità ed anche poesia, la poesia, a volte, a posteriori!
Non mi piace Nietzsche perché ama la contemplazione del dolore, perché fa della vanità un dovere, perché gli uomini che ammira di più sono dei conquistatori, la cui gloria è basata sulla bravura nel causare la morte degli uomini. Ma credo che l’ultimo argomento contro la sua filosofia, come contro ogni etica spiacevole ma internamente coerente, non risieda in un appello ai fatti, ma ai sentimenti. Nietzsche disprezza l’amore universale; io sento che è la forza motrice per raggiungere tutto ciò che desidero nel mondo. I suoi seguaci hanno avuto il loro turno, ma possiamo sperare che esso stia rapidamente avviandosi verso la fine.
Se non si ha tranquillità interiore non si potrà mai trovare serenità in mezzo alla società.
La felicità la riconosci quando non ce l’hai più.
Le vendette divine e di Cristo sembrano più essere covate dal male, per voglia di punire, sottomettere e avere, moltiplicarsi, di scagliarsi e scaricarsi sulla vita, piuttosto che da una onesta imparzialità.