Angela Randisi – Morte
La vita è come un’opera teatrale dove ogni attore si troverà, prima o poi, a recitare il suo ultimo atto.
La vita è come un’opera teatrale dove ogni attore si troverà, prima o poi, a recitare il suo ultimo atto.
Quanti di voi hanno mai pensato: “la faccio finita”? Io credo tanti, e l’ho pensato spesso anche io. In quei momenti è banale sentirsi dire: “passerà”. Penso che l’unica cosa che possa curare da questi pensieri di morte, sia guardare gli occhi di una persona che soffre davvero tanto, stringergli la mano, e capire che anche quella stretta di mano per lui vale molto. Credetemi, vi apre il cuore con una delicatezza e dolcezza inaspettata, e vi riempie di vita vera. Quella che dovremmo vivere ogni giorno.
Un morto cristiano è una tragedia…Un morto orientale è troppo lontano…Un morto islamico è un successo del nostro esercito…Un ricco morto è un andirivieni di eredità…Un povero morto è una triste storiella da raccontare al bar…Un giovane morto è vittima dell’alcool…Un adulto morto è vittima di un attentato…Un anziano morto è la prova che gli ospedali non funzionano…Un bambino morto è un’innocente…Un criminale morto, è un bene per la società…
Il privilegio dei morti: vivere meglio.
Al serrar degli occhi si saldano i conti.
Trasforma in gesti d’amore tutte le tue azioni per costruire intorno a te un mondo…
Non preoccupatevi se qualcuno parlerà male di voi oggi. Quando morirete parleranno bene. La morte libera da ogni il male chi rimane.