Angela Salvi – Nemico
Alle persone cadono i capelli, sfortunatamente la lingua non cade mai!
Alle persone cadono i capelli, sfortunatamente la lingua non cade mai!
Chi ha deciso per frustrazione o per invidia di non volerti bene, ascolta con piacere solo i tuoi nemici.
Il pauroso non sa che cosa significa esser solo:dietro la sua poltrona c’è sempre un nemico.
Parla, confidati, sfogati, ma fallo con quelle poche persone per cui metteresti la mano sul fuoco, perché a passare da amici a nemici ci vuole pochissimo.
Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere.
Pensare che la pazzia ci possa ghermire non è follia, accade in un istante che i circuiti elettrici fan massa et voilat, pazzi, magari molesti, potenziali assassini seriali. Bene, ho voluto mettermi avanti col lavoro, essendo tendenzialmente un “peace & love” amante delle vita, penso chi potenzialmente possano essere le mie future vittime. Con naturalezza estrema probabilmente mi darebbe soddisfazione fare il serial-killer dei vigili urbani, mi rendo conto istantaneamente che non è un pensiero giusto e lo rimuovo con un sorriso. Medito e rimembro che la maggior parte dei killer-seriali uccidono le prostitute… e allora l’idea delle mie vittime diventassi folle mi appare chiara e decisa. Le “professioniste” sono una categoria troppo debole, subiscono delle tristezze infinite senza capire che in fondo non sono loro le vittime, derise, umiliate, spesso sfruttate… quindi ho deciso, sarò il serial-killer dei serial-killer.
Sai quando ti odiano? Quando tu sei esattamente ciò che vuoi essere e loro non sono nemmeno loro stessi.
Chi ha deciso per frustrazione o per invidia di non volerti bene, ascolta con piacere solo i tuoi nemici.
Il pauroso non sa che cosa significa esser solo:dietro la sua poltrona c’è sempre un nemico.
Parla, confidati, sfogati, ma fallo con quelle poche persone per cui metteresti la mano sul fuoco, perché a passare da amici a nemici ci vuole pochissimo.
Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere.
Pensare che la pazzia ci possa ghermire non è follia, accade in un istante che i circuiti elettrici fan massa et voilat, pazzi, magari molesti, potenziali assassini seriali. Bene, ho voluto mettermi avanti col lavoro, essendo tendenzialmente un “peace & love” amante delle vita, penso chi potenzialmente possano essere le mie future vittime. Con naturalezza estrema probabilmente mi darebbe soddisfazione fare il serial-killer dei vigili urbani, mi rendo conto istantaneamente che non è un pensiero giusto e lo rimuovo con un sorriso. Medito e rimembro che la maggior parte dei killer-seriali uccidono le prostitute… e allora l’idea delle mie vittime diventassi folle mi appare chiara e decisa. Le “professioniste” sono una categoria troppo debole, subiscono delle tristezze infinite senza capire che in fondo non sono loro le vittime, derise, umiliate, spesso sfruttate… quindi ho deciso, sarò il serial-killer dei serial-killer.
Sai quando ti odiano? Quando tu sei esattamente ciò che vuoi essere e loro non sono nemmeno loro stessi.
Chi ha deciso per frustrazione o per invidia di non volerti bene, ascolta con piacere solo i tuoi nemici.
Il pauroso non sa che cosa significa esser solo:dietro la sua poltrona c’è sempre un nemico.
Parla, confidati, sfogati, ma fallo con quelle poche persone per cui metteresti la mano sul fuoco, perché a passare da amici a nemici ci vuole pochissimo.
Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere.
Pensare che la pazzia ci possa ghermire non è follia, accade in un istante che i circuiti elettrici fan massa et voilat, pazzi, magari molesti, potenziali assassini seriali. Bene, ho voluto mettermi avanti col lavoro, essendo tendenzialmente un “peace & love” amante delle vita, penso chi potenzialmente possano essere le mie future vittime. Con naturalezza estrema probabilmente mi darebbe soddisfazione fare il serial-killer dei vigili urbani, mi rendo conto istantaneamente che non è un pensiero giusto e lo rimuovo con un sorriso. Medito e rimembro che la maggior parte dei killer-seriali uccidono le prostitute… e allora l’idea delle mie vittime diventassi folle mi appare chiara e decisa. Le “professioniste” sono una categoria troppo debole, subiscono delle tristezze infinite senza capire che in fondo non sono loro le vittime, derise, umiliate, spesso sfruttate… quindi ho deciso, sarò il serial-killer dei serial-killer.
Sai quando ti odiano? Quando tu sei esattamente ciò che vuoi essere e loro non sono nemmeno loro stessi.