Angelica Thompson – Tristezza
Provate mai a guardarmi negli occhi prima di chiedere “Come stai”?
Provate mai a guardarmi negli occhi prima di chiedere “Come stai”?
Io, non so perché sto vivendo ma so, il motivo per cui sto morendo…
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Attraverso ogni notte oscura c’è un giorno luminoso ad aspettarti!
Alla fine capisci di aver sofferto per niente di aver amato inutilmente che tutto ciò che credevi non c’era l’unica cosa che non capisci è: allora ma perché cazzo ci sto cosi ancora.
L’amore è una candela accesa, incontra tempeste e uragani, ma lotta fino all’ultimo per far risplendere l’arcobaleno. Un giorno però si stanca e si spegne in un lungo sonno.
A strapparti il cuore e gettartelo via, sono sempre coloro a cui hai teso una mano.
Io, non so perché sto vivendo ma so, il motivo per cui sto morendo…
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Attraverso ogni notte oscura c’è un giorno luminoso ad aspettarti!
Alla fine capisci di aver sofferto per niente di aver amato inutilmente che tutto ciò che credevi non c’era l’unica cosa che non capisci è: allora ma perché cazzo ci sto cosi ancora.
L’amore è una candela accesa, incontra tempeste e uragani, ma lotta fino all’ultimo per far risplendere l’arcobaleno. Un giorno però si stanca e si spegne in un lungo sonno.
A strapparti il cuore e gettartelo via, sono sempre coloro a cui hai teso una mano.
Io, non so perché sto vivendo ma so, il motivo per cui sto morendo…
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Attraverso ogni notte oscura c’è un giorno luminoso ad aspettarti!
Alla fine capisci di aver sofferto per niente di aver amato inutilmente che tutto ciò che credevi non c’era l’unica cosa che non capisci è: allora ma perché cazzo ci sto cosi ancora.
L’amore è una candela accesa, incontra tempeste e uragani, ma lotta fino all’ultimo per far risplendere l’arcobaleno. Un giorno però si stanca e si spegne in un lungo sonno.
A strapparti il cuore e gettartelo via, sono sempre coloro a cui hai teso una mano.