Angelica Thompson – Tristezza
Inganni te stesso convincendoti di riuscire a sopportare.Ma è inutile mentire quando basta guardarti in faccia per capire.
Inganni te stesso convincendoti di riuscire a sopportare.Ma è inutile mentire quando basta guardarti in faccia per capire.
Il dolore si manifesta in diverse forme. Se è fisico può risultare pungente, bruciante, localizzato o acuto. Può essere una fitta leggera, uno spasmo incontrollato, uno strazio infinito o un tormento. A volte si può placare facilmente con antinfiammatori e analgesici. Se è morale allora la chiamiamo sofferenza. Con una parte conviviamo tutti i giorni: serve per accrescere e affrontare l’adattamento alla vita. […] Una sofferenza però non la possiamo ignorare. È espressione di un’afflizione interiore più profonda. Cancella tutto, fa scomparire quello che hai intorno, anche ciò che ci appartiene di più. Da un dolore spesso si guarisce in fretta. E da una sofferenza?
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
La cattiveria più grande che si possa fare nella vita è calpestare il cuore di chi si è amato fino a poco prima della fine di un’amicizia o di un amore.
La sofferenza fa degli uomini coscienti del valore, del tempo, di tutti i sentimenti e quindi della sofferenza per il loro prossimo.
Facciamo tanto i forti e poi quando siamo soli piangiamo come bambini.
Puoi provare a dimenticare il dolore, puoi tentare di soffocarlo con piccoli attimi di felicità, ma non potrai mai cancellarlo totalmente dal cuore. Lui rende indelebile ogni sentimento.