Angelica Thompson – Tristezza
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
Prendi questo dolore fingi che sia l’unico peso per non farti volare.
Pochi sanno leggere e interpretare la tristezza nell’anima, non tutti gli occhi sono fatti per scrutare i nascondigli del cuore!
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!
Non sono i segni del viso che ti parlano di me, ma le ferite che mi porto nel cuore.
Poi, arriva la tristezza. Non ti accorgi quando arriva ma la scorgi e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
Dimenticare non sempre significa cancellare, ma solo riuscire a ricordare senza dolore e con un pizzico di nostalgia.
Prendi questo dolore fingi che sia l’unico peso per non farti volare.
Pochi sanno leggere e interpretare la tristezza nell’anima, non tutti gli occhi sono fatti per scrutare i nascondigli del cuore!
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!
Non sono i segni del viso che ti parlano di me, ma le ferite che mi porto nel cuore.
Poi, arriva la tristezza. Non ti accorgi quando arriva ma la scorgi e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
Dimenticare non sempre significa cancellare, ma solo riuscire a ricordare senza dolore e con un pizzico di nostalgia.
Prendi questo dolore fingi che sia l’unico peso per non farti volare.
Pochi sanno leggere e interpretare la tristezza nell’anima, non tutti gli occhi sono fatti per scrutare i nascondigli del cuore!
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!
Non sono i segni del viso che ti parlano di me, ma le ferite che mi porto nel cuore.
Poi, arriva la tristezza. Non ti accorgi quando arriva ma la scorgi e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
Dimenticare non sempre significa cancellare, ma solo riuscire a ricordare senza dolore e con un pizzico di nostalgia.