Angelo Catalfamo – Religione
Si può avere fede in tante cose: in Dio, negli altri, in se stessi, in un’ideale. Sarà comunque insufficiente. Solo la voce del cuore ti darà sufficienza e saggezza; la preghiera, poi, farà il resto.
Si può avere fede in tante cose: in Dio, negli altri, in se stessi, in un’ideale. Sarà comunque insufficiente. Solo la voce del cuore ti darà sufficienza e saggezza; la preghiera, poi, farà il resto.
Chi ci guarda con gli occhi di Dio scoprirà la nostra realtà nuda essenziale.
Dio manda il freddo a seconda del mantello.
È il mistero che ci spinge a credere in Dio. Allora ci creiamo delle false credenze per sfuggire all’ignoto, che ci fa così tanta paura. La morte è la più grande personificazione del mistero, la più grande invenzione della vita ed è solo grazie alla consapevolezza della morte come fine ultimo della vita che riusciamo ad acquisire una voglia di vivere immensa.
Più vogliamo apparire agli occhi degli uomini, più scompariremo dalla vista di Dio.
Gesù dichiara beati i poveri, cioè non felici in terra, ma più in profondità: come amati in modo unico da Dio.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.