Angelo Catalfamo – Religione
Si può avere fede in tante cose: in Dio, negli altri, in se stessi, in un’ideale. Sarà comunque insufficiente. Solo la voce del cuore ti darà sufficienza e saggezza; la preghiera, poi, farà il resto.
Si può avere fede in tante cose: in Dio, negli altri, in se stessi, in un’ideale. Sarà comunque insufficiente. Solo la voce del cuore ti darà sufficienza e saggezza; la preghiera, poi, farà il resto.
È che ognuno reagisce al vino in modo diverso. Ne ho conosciuti certi che mandano giù litri su litri tutte le sere con quest’unica conseguenza: diventano allegri, cantano a squarciagola e poi si addormentano come ghiri. Altri invece con poche gocce diventano delle belve. Se lo stesso bicchiere fa diventare alcuni brilli e spensierati, e altri cattivi e aggressivi, dovremmo dare la colpa ai bevitori, anziché alla bevanda.
Conoscere Dio è una possibilità veramente impossibile. Lui, se in qualche modo esiste, deve essere non solo sconoscibile ma anche irriconoscibile.
Quando si uccide chi si sa migliore, e si rende fratelli nella croce solo per prendere possesso dell’eredità, la ricchezza, materiale e spirituale, quei fratelli e il loro Dio, che temeva di perdere il suo potere, non dovrebbero lamentarsi delle conseguenze che ha il Male compiuto… se sono veri uomini. Se sono delle piattole è un’altra questione.
Si parla di pace, d’amore, di perdono, di tante cose buone. Si parla, si parla, si parla. Ma la realtà è che il mondo è malato, sta correndo verso la distruzione e la morte, solo perché rifiuta l’unica medicina, l’unica soluzione, Cristo Gesù.
Il sistema divino somiglia alla monarchia inglese: Dio regna ma non governa.
Non ho mai visto, sentito, o letto che il clero sia stato amato in qualsivoglia nazione dove il Cristianesimo era la religione dello stato. Niente lo può rendere popolare tranne un po’ di persecuzione.