Angelo Cora – Silenzio
Spesso è il più denso silenzio, a rivelare parole che puoi trovare negl’occhi di colui che innanzi ti trovi.
Spesso è il più denso silenzio, a rivelare parole che puoi trovare negl’occhi di colui che innanzi ti trovi.
Il silenzio è come un urlo vuoto di una febbrile intesa, desideri e pensieri schiavi di carne e amore.
Il silenzio è solo una foglia, che nel vento vaga cogliendo pezzi di vite e portandoli nel vento nuovamente le mischia e le riporta sulla terra, come fossero pezzi d’un puzzle perduti. Minuscoli soffi di seta nell’incanto della notte, in cerca d’una rugiada del mattino.
Bastarsi suggerisce alla solitudine parole più dolci.
Anche i gabbiani a un certo orario del giorno si fermano a fissare l’infinito restando in silenzio, quasi stessero ascoltando il silenzio divino universale.
Sono le parole silenziose che ti portano incontro alla tempesta.
Ci sono silenzi che hanno il sapore di un addio, e silenzi che gridano “non lasciarmi”.