Angelo Cora – Tristezza
È quando vorresti ridere Che sempre un qualcosa fa piangere.
È quando vorresti ridere Che sempre un qualcosa fa piangere.
Ho guardato fuori dalla finestra e non immaginavo quello che potevo scorgere.Ho guardato fuori dalla finestra e un mondo a colori si è presentato ai miei occhiHo guardato fuori dalla finestra, un giardino lussureggiante e una figura fluttuante mi invitava a seguirlaHo guardato fuori dalla finestra e una melodia avvolgeva il paesaggioHo guardato fuori dalla finestra e correndo una immagine mi ha fermatoHo guardato fuori dalla finestra il sole tiepido ha fatto aprire i petali dei fioriHo guardato fuori dalla finestra e una grande aquila si è posata invitandomiHo guardato fuori dalla finestra e sono volato via nell’immenso azzurro.Ho guardato fuori dalla finestra e il traffico e la gente mi ha riportato alla realtà.
Non ho mai amato, quella corona, rincorsa, cercata o dal’altrui, sul capo posata né coloro che non sono almeno una volta, a terra caduti che non hanno un giorno inciampato, perché essi non hanno vissuto.
Non so cosa mi manca; per questo so che più di ogni altra cosa mi manca.
Anche se Precipiti nell’Abissopiù Buio e ProfondoSe tu lo Vorrai.La luce tornerànel tuo Cuoreperché non c’è Lucesenza Buionon c’è giorno senza notte.
Ogni nostra inquietudine, per quanto possa tormentarci nel profondo, troverà, prima o poi, il modo di mitigarsi. Permettiamo al nostro cuore di deciderlo in fretta.
A volte è come se niente avesse più un senso, come se la vita ti voltasse le spalle, come se il mondo stesse per crollarti addosso, e allora ti senti incredibilmente solo, ma al pensiero di metter fine a tutto ti prende una gran paura, allora continui a sperare perché sai che almeno la speranza… quella non ti abbandonerà mai.